Fra un paio d'anni il lettore di Cd-Rom sarà solo un ricordo,
almeno questo è quello di cui sembrano essere convinti
molti analisti di mercato che prevedono l'affermazione definitiva
del Dvd entro il Duemila.  I masterizzatori sono ormai disponibili a costi abbordabili, da
500.000 lire a un milione, e permettono di registrare in casa
Cd dati, Cd audio e filmati. Ci sono anche i riscrivibili, che
oltre a incidere i Cd possono cancellarli e riutilizzarli migliaia
di volte.
Non c'è dubbio che il nuovo disco
ad alta capacità (equivale a oltre venti compact tradizionali)
sarà il supporto preferito per i giochi e le applicazioni
multimediali del futuro, ma la vita dei Cd-Rom non è ancora
finita; o almeno proseguirà fino a quando i masterizzatori
di Cd costeranno meno di quelli per Dvd. Ciò che permette
ai lettori di Cd-Rom di mantenere consistenti quote di mercato
è il loro ottimo rapporto prezzo/prestazioni: ormai i modelli
più veloci 32X e 36X costano meno di 200.000 lire, contro
un minimo di 300.000 lire per i Dvd più lenti (8/20X);
se a ciò si aggiunge che molti masterizzatori sono ormai
disponibili a circa mezzo milione e che i Cd vergini costano mediamente
tremila lire (per 650 Mbyte di spazio), si capisce che il compact
disc ha le armi giuste per assumere il ruolo di un "superfloppy"
digitale.

I lettori di Cd-Rom hanno raggiunto velocità incredibili
(32X e 36X) e sono disponibili anche esterni.
Sarà così molto probabilmente ancora per tre o quattro
anni, poi anche il Dvd riscrivibile avrà raggiunto una
diffusione sufficiente per far crollare i prezzi e soppiantare
definitivamente il Cd. Ma intanto c'è solo l'imbarazzo
della scelta: tutti i produttori offrono lettori di Cd con velocità
di 24X, 32X e recentemente 36X, mentre si parla già di
una nuova tecnologia che promettere di raddoppiare e quadruplicare
tali valori ereditando dai dischi fissi l'espediente di usare
più di una testina di lettura. L'interfaccia più
diffusa è quella Atapi, cioè la stessa del disco
fisso, che permette di collegare il lettore di Cd direttamente
alla scheda madre del computer senza la necessità di usare
un controller apposito, come accade invece con i più costosi
dispositivi Scsi indirizzati all'uso professionale. Anche i masterizzatori
hanno ormai abbracciato la tecnologia Atapi che permette ai produttori
di contenere i costi e di offrire modelli economici anche all'utente
domestico per l'uso personale.

Anche il Dvd, il supporto ottico del futuro, può essere
riscrivibile. Costa ancora molto perché manca uno standard
definitivo: la competizione tra le due versioni disponibili, Dvd-Ram
e Dvd+Rw, ne sta frenando la diffusione ma entro un anno dovrebbe
arrivare la tecnologia universale.
Non solo masterizzatori, ma anche riscrivibili: infatti quello
che solo un anno fa sembrava un dispositivo destinato esclusivamente
all'uso professionale in ristretti campi d'applicazione, oggi
è un accessorio dal costo non più proibitivo che
permette di usare davvero il Cd come un floppy, copiando, concellando
e copiando di nuovo migliaia di volte dati, musica, immagini e
sequenze video. Il Dvd, invece, è solo all'inizio del suo
cammino, ma alla luce delle meraviglie tecnologiche che promette
(una capacità massima di 17 Gbyte in un solo dischetto
da 12 centimetri!) sarà certamente il supporto del nuovo
millennio. Può contenere un'infinità di dati, per
esempio un'intera enciclopedia illustrata, ma anche giochi con
grafica 3D e animazioni fotorealistiche, e ancora film con qualità
digitale e colonna sonora multilingue più decine di sottotitoli.
I modelli usciti l'anno scorso erano ancora molto costosi e piuttosto
lenti (la velocità 1X del Dvd corrisponde a circa 10X del
Cd) e soffrivano di problemi d'incompatibilità con i Cd
masterizzati; oggi la velocità minima del Dvd è
2X (in lettura di Cd è 20X) a un prezzo medio di 350.000
lire, mentre arriveranno in questi giorni le unità 4X e
5X (rispettivamente 32X e 36X con i Cd).

L'ultima moda dei lettori di Cd e Dvd si chiama "slot-in":
il compact disc non si carica nel tradizionale carrello (tray)
ma si "imbuca" in una fessura.
La possibilità di scrivere su Dvd come già avviene
con i Cd-R e Cd-Rw è assicurata dai masterizzatori Dvd-R,
ma si tratta di unità industriali dal costo di alcune decine
di milioni di lire. Intorno al milione, invece, si colloca il
prezzo dei drive Dvd-Ram e Dvd+Rw: si tratta di unità capaci
di leggere i normali Cd ma anche di leggere, scrivere e cancellare
i Dvd. Purtroppo questi dispositivi non si sono ancora affermati
a causa dell'assenza di uno standard definitivo; alcuni produttori
hanno scelto la tecnologia Dvd-Ram proposta da un consorzio rappresentato
da Hitachi, mentre altri hanno seguito il brevetto di Sony e Philips.
Le due soluzioni offrono funzioni pressoché equivalenti,
ma l'implementazione delle tecnologie è basata su principi
diversi e su scelte meccaniche incompatibili, da cui deriva lo
stallo da parte del mercato. Comunque sono in molti a scommettere
che entro breve si giungerà alla definizione di uno standard
unico.
Creative Labs
(02-8228161)
www.soundblaster.com
Hitachi
(02-487861)
www.hitachi-eu.com/hel/ied
Lg Electronics
(02-269681)
www.lgelectronicsitalia.com
Panasonic
(02-67881)
www.panasonic.com
Philips
(167-820026)
www.pc.be.philips.com
Plasmon Data www.plasmon.co.uk
Gigatek (02-45100370)
Modo (0522-504111)
Pds (075-528541)
Plextor www.plextor.be
Artec (06-6650011) www.artec.it
Pioneer Electronics
(02-50741) www.pioneer-eur.com
Traxdata
(02-92112092) www.traxdata.com
Vegstore
(0445-381624) www.vegstore.com
Waitec www.waitec.com
Artec (06-6650011) www.artec.it
Yamaha Musica Italia (02-935771)
www.yamaha.co.jp/english
|